JOKER1926 6½ / 10 29/09/2010 16:22:16 » Rispondi Si dice che Fernando Di Leo sia stato fonte di ispirazione per Quentin Tarantino, o almeno dal famoso "La mala ordina" del 1972 il cineasta americano abbia preso spunti circa la costruzione dei due protagonisti principali di una pellicola a sfondo pulp (non ricordo il titolo…).
Per onestà mentale bisogna dire che Tarantino, seppur "fan" di Di Leo, lavora e ha lavorato in modo differente, a Parere soggettivo dunque non trovo estreme somiglianze ed analogie fra i due registi. Comunque retrocedendo al discorso principale, ovvero l'analisi circa "La mala ordina" bisogna sempre dire che si tratta di un discreto lavoro italiano che va catalogato per stile al classico poliziesco ( o poliziottesco) made in Italy ma per circostanza narrativa "La mala ordina" si colloca nel Gangster movie, insomma in fin dei conti quelle proposte dalla regia non sono altro che vicende criminali perpetrate da mafiosi lontano dagli sguardi della legalità e della polizia.
"La mala ordina" è composto da una trama abbastanza semplice nella quale può essere individuata facilmente la dinamica, mancano quindi grandi finezze di narrazione ma in un film ove prevale l'azione e l'efferatezza va bene. Comunque in tutto ciò alberga un pizzico di sopravvalutazione, eccetto l'estenuante scena dell'inseguimento (durata dieci minuti) del film rimane ben poco; in fine da evidenziare le buone musiche, gli attori e la grande fotografia.