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DEAR GALILEO regia di Nithiwat Tharathorn

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Ciaby     9½ / 10  27/05/2010 21:06:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una gradita sorpresa. Già questo film mi ispirava, lasciandomi presagire una commedia leggera e senza pensieri, perfetta per un po' di relax e per riprendersi dallo schock causato dal controverso "Identity", proiettato prima di questo "Dear Galileo".

Ma da qui a ritrovarsi di fronte a quello che è davvero un bel film, beh, non me l'aspettavo proprio. La storia poteva essere sviluppata in modo banale, ed invece è coinvolgente, simpatica e ben strutturata tra gag comiche esilaranti e momenti di intimismo davvero riusciti.
La perfetta riuscita dell'elemento comico è sicuramente il cast, oltre che una sceneggiatura fortemente ispirata: eccellente nelle interpretazioni (superbe le due, giovanissime protagoniste) e tratteggiato con superba cura.

Il film, tra una risata e l'altra, non tralascia l'elemento zuccheroso (la conquista dei sogni, l'amore adolescenziale, l'importanza dell'amicizia) ma non scade nel banalismo hollywoodiano e nel buonismo fine a sé stesso. "Dear Galileo" è un filmone che rispecchia con una poesia rara la delicata età dell'adolescenza, appassionando non solo lo spettatore adolescente, ma anche quello che, adolescente lo è stato un tempo.

Piacevolissima la regia, che alterna inquadrature placide e fisse, ad altre adrenaliniche, aiutandosi con un montaggio e con le musiche che viaggiano tra la calma e il ritmo forsennato. Forse si lascia un po' troppo andare nella pubblicità occulta (Thai Air, Pepsi, Sony, Telecom Italia), ma in compenso è un fastidio sorvolabile in un film in grado persino di commuovere nello zuccheroso sì, ma potentissimo finale. Un film le cui due ore e dieci non si sentono, scorrono via, tra i paesaggi bellissimi di Thailandia, Inghilterra, Francia e - ovviamente- Italia (con tanto di attore Italiano che dice che per parlare la nostra lingua basta dire "ciao" e "grazie") e sublimi sentimenti.

Un film da recuperare, assolutamente. Magari anche Americani ed Europei facessero teen-comedy del genere.