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L'ASSOLUZIONE regia di Ulu Grosbard

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ULTRAVIOLENCE78     7 / 10  25/03/2009 17:10:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Intriga non poco questo lavoro di Ulu Grosbard, che ha saputo ben ricreare un’atmosfera di mistero che avvolge gli ambienti ecclesiastici e quelli del potere economico, legandoli alla morbosità di un efferato e cruento assassinio. Si fa strada, quindi, la denuncia dei rapporti esecrabili che riguardano gli esponenti della Chiesa, la quale viene messa in luce nella sua dimensione reale e antitetica a quella puramente cristiana. Collateralmente all’invettiva contro il sistema, il regista sviluppa la tematica della redenzione quale atto riveniente dal “basso” e non dall’”alto”. Durante le indagini volte a risolvere il caso di omicidio, lo svolgersi del rapporto tra il poliziotto e il fratello prete, marginalmente implicato nel misfatto, va infatti nel senso di una salvazione “a contrario”: per cui non è il credente che va incontro alla pecorella smarrita aiutandola a ritrovarsi, bensì il laico. Il finale, all’insegna della riconciliazione, è poi il suggello all’insegnamento morale su cui poggia il film. Bellissima, infine, l’immagine di sobrietà e solitudine, con la quale viene colto il prete nei suoi ultimi gironi di vita.
Grosbard è abile nel generare un aura di sospensione e di ambiguità attorno a tutta la vicenda, anche se a volte si ha la sensazione che ciò sia più un’espediente per sopperire a taluni vuoti narrativi.