masso4321 7½ / 10 25/09/2010 04:44:22 » Rispondi Ho visto questo film senza preconcetti e senza aspettarmi nulla.Non conoscevo la trama, sapevo solo che era di genere horror..che dalla locandina poteva sembrare appartenere al sottogenere casa infestata. E' stato una piacevole sorpresa.I dialoghi sono ben scritti, sceneggiatura e approfondimento psicologico dei personaggi fanno pensare che il film fosse stato in origine pensato per essere un prodotto mainstream..Con qualche limatura nel ritmo e qualche attore di calibro a ricoprire i ruoli principali..questo film avrebbe potuto aspirare a diventare un piccolo cult come il sesto senso o echi mortali. Lo spunto interessante del film...è lo sviluppo della trama costantemente in bilico tra paranormale e scienza per tutto l'arco del film.Lo spettatore può dare l'interpretazione che vuole anche se molti indizi fanno propendere per....(leggere spoiler). La trama è legata al percorso di crescita di un avvocato di mezza età che all'inizio del film sembra molto forte,vincente ed equilibrato nel disilluso e cinico approccio che ha con tutto:con gli affetti familiari, con i rapporti di amicizia, col suo lavoro.Ma grazie all'eredità contesa di una casa alla morte della zia...finirà per mettere in discussione ogni sua certezza... Il finale non è consolatorio e già solo questo fa salire il voto di un altro punto.
la malattia mentale del protagonista.Il regista nell'arco di tutto il film ci fa sentire suoni,vedere immagini che possono andare sotto la definizione di paranormale...ma tutto è filtrato nell'ottica del protagonista.E tutti i personaggi con cui dialoga , medium giovane a parte, lo portano a ritenere fortemente che tutto sia dovuto a allucinazione prodotte da una insonnia prolungata da stress e da un esaurimento nervoso in atto.Nel finale ..sia i colloqui col prete che quello con lo psicologo cercheranno di liberare il protagonista dal peso del profondo trauma che ha vissuto nell'infanzia...ma purtroppo scateneranno quello che secondo me è la psicosi nell'atto finale che porta il protagonista a suicidarsi cadendo dalle scale..nello stesso punto in cui uccise la madre.Gli istanti finali..quello in cui si ricongiunge con l'immagine ideale di una mano amorevole nel pic nic..sono proprio quelli che il protagonista si crea...per riprendere quel rapporto che per senso di colpa aveva soffocato..e che gli avevano condizionato la maniera di gestire tutti i rapporti affettivi nella sua vita.