Ødiø Pµrø 9½ / 10 27/07/2010 12:38:22 » Rispondi Hanek...cioè, Lanthimos scrive e dirige un inaspettato montante allo stomaco (che arriva fino ai denti) che non può e, secondo me, non deve essere definibile: bisogna vederlo. Ogni dettaglio è a suo modo uno spoiler, i particolari, anche se vaghi, sono l'essenza del film e vanno scoperti pian piano.
Xavier ha utilizzato l'unico aggettivo che gli concederei, e non andrei oltre. Solo alcune cose mi preme menzionare, che mi hanno raggelato più di altre:
La deindividualizzazione più completa e totale a cui abbia mai assistito... - l'assoluta assenza di nomi: l'unica che può averne uno è l'esterna - la sorella più piccola che urla mutilando la bambola .. e quando ripete a memoria il filmino, rigorosamente tagliato nelle parti in cui passa un aereo - gli adesivi... - il fantomatico altro fratello, a cui è caduto il canino e quindi vive all'esterno, nutrito lanciandogli i viveri oltre la palizzata e sbranato dal gatto... - "Presto, vostra madre partorià due bambini e un cane" "Non voglio condividere la mia stanza" "Se il tuo comportamento e le tue prestazioni miglioreranno, potrei non dover partorire. Ma se le cose non cambiano non avrò altra scelta" - la traduzione della canzone 'del nonno'... - l'ultima inquadratura.
E il clima estremamente asettico, le inquadrature fisse il 99% delle volte, l'azzittimento del sonoro... è tutto meraviglioso e al contempo spaventoso.
Il finale è molto meno monco di quanto possa apparire [Kelly, prova ad imparare qualcosa].
Mi rendo conto che come commento è prettamente inutile, ma, a meno che il vostro mito assoluto non sia Vin Diesel, fidatevi e basta: vedetelo.