topsecret 5½ / 10 16/07/2015 14:08:06 » Rispondi Tematiche non nuove quelle affrontate nel film di Bolognini: guitti d'avanspettacolo alla ricerca della consacrazione. Lattuada-Fellini e Monicelli-Steno le avevano già affrontate qualche anno prima. Quello che contraddistingue CI TROVIAMO IN GALLERIA dalle altre pellicole è la presenza di Nilla Pizza che sgrana canzoni come fossero rosari, specialmente nella seconda parte della storia che diventa di una pesantezza palpabile, con il rischio concreto di sgretolamento inguinale da parte di chi non è avvezzo al musical e ai balletti insipidi. Il cast è di nome, la stessa Pizzi adeguatamente doppiata fa la sua figura, ma nel complesso non c'è nulla di nuovo da apprezzare e il film non produce grandi momenti divertenti da ricordare, anche la breve gag di Sordi non serve per sollevarne dal piattume la pellicola di Bolognini.