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FORCED ENTRY regia di Shaun Costello

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KOMMANDOARDITI     6 / 10  14/05/2010 01:56:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di TAXI DRIVER, prima di COMBAT SHOCK e prima ancora di ALLUCINAZIONE PERVERSA c'è stato FORCED ENTRY, hard sordido ed oscuro sprofondato in una delle atmosfere più cupe e malsane mai personalmente sperimentate.
Shaun Costello, regista rigorosamente "di settore", lo girò, con poco più di 6000 dollari a disposizione, nel lontano 1973, durante l'epoca del porno più anarchico e pionieristico, quello per intenderci non ancora appiattito dall'omologazione della "catena di montaggio" a luci rosse cui attualmente siamo abituati. Una differenza sostanziale, a tal proposito, sta nel fatto che 40 anni fa, in questo genere, agli attori ed alle attrici si richiedeva ancora di saper recitare ( e bene pergiunta!) : gli interpreti del film ne danno ampia dimostrazione....Altri tempi!
L'argomento da cui trae spunto la pellicola è un tragico dato di fatto abbondantemente dimostrato ed inconfutabile : la cosiddetta " Sindrome post-Vietnam". Il terrore inimmaginabile di restare per giorni e giorni acquattati nel fango, con la possibilità di essere ammazzati da un istante all'altro ( o peggio di essere catturati e sottoposti a torture d'ogni sorta), così come gli orrendi crimini commessi nella fitta boscaglia vietnamita avevano causato, nei militari di ritorno in patria, una serie di sintomi e manifestazioni di gravissima natura psichiatrica. Non si trattava del noto "shock da proiettile" della Prima e Seconda Guerra Mondiale ma di un ben più duro stress post-traumatico da cui scaturivano agorafobia, disturbi compulsivi e manie di persecuzione.
Il protagonista (l'Harry Reems di GOLA PROFONDA) è un reduce del Vietnam ora ridotto a fare l'aiuto benzinaio presso una stazione di servizio newyorkese. Dagli orrori cui ha assistito durante la guerra non si è più ripreso; mentalmente crede ancora di trovarsi nelle paludi della giungla, tra agguati vietcong e trappole micidiali; si aggira tra la folla come un imboscato e la sua missione è rimasta la stessa : violentare ed uccidere !
Filmato interamente con camera a spalla, stracolmo di difetti tecnici ed imperfezioni amatoriali (come microfoni in bella vista, specchi che riflettono assistenti di scena, addirittura il crepitio della cinepresa sempre udibile in sottofondo), FORCED ENTRY ha dalla sua però diversi punti a favore. Nonostante plausibili rallentamenti di ritmo durante le esplicite scene di sesso, la tensione palpabile che pian piano la pellicola accumula non viene mai meno, questo anche grazie ad un lugubre accompagnamento musicale (ora minimale, ora folcloristico/tribale) capace a più riprese di far accapponare la pelle..! Un elemento sorprendente poi è il montaggio allucinato,che alterna, in maniera straordinariamente efficace, sconvolgenti immagini di repertorio in bianco e nero ( originali e provenienti dal Vietnam) al girovagare del protagonista tra le strade della Grande Mela. Terribile, in questo caso, la scena davanti allo specchio,nella quale Harry si leva il suo cappellino per indossare idealmente l'elmetto da soldato : quasi un passaggio di consegne schizofrenico tra una sua personalità e l'altra !
Non si cerchi eccitazione da un'opera come questa : FORCED ENTRY trasuda solo morbosità, sozzura ed ossessione.
Arduo dimenticarlo.
76eric  14/05/2010 19:00:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Shaun Costello? Ma dico, arrivi fino a Shaun Costello?
Devo dire che fra tanta gente competente di questo sito, non sei secondo a nessuno. E te lo dico da appassionato cinefilo.
Il film Forced entry me lo vedrò................, col tempo vabbè và.
Pensa che io, infatuato dall' attrice Lucy Grantham e dalle smorfie del suo viso, ma non scambiarmi per un maniaco voyerista eh, per curiosità ( che interpreta Phyllis in "L' ultima casa a sinistra"), ho visto che ha anche recitato in un porn docu-drama intitolato "Loops" del 1973 (unica altra sua apparizione.....sigh) del buon vecchio Shaun Costello.
Tra l' altro nel film in questione recita Fred Lincoln "Faina", altro pioniere del porn anni '70.
Pensa che su Imdb persino Shaun dice che non sa più che fine ha fatto questo film, forse è nelle mani di Cunningham, quello di Venerdì 13.
Mi piacerebbe visionarlo ma secondo me sarà un impresa molto ardua, una Mission impossible....
Inoltre, mi piacerebbe vedere sempre per cultura generale anche "Togheter" della coppia Cunningham-Craven, agli esordi ma anche lì è dura, minch*a se è dura....
Quanto a "Gola profonda" Linda Lovelace penso sia difficile che qualcuno non lo abbia mai visto.........
Ciao Nico.

KOMMANDOARDITI  14/05/2010 19:24:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In effetti, appena la notai recitare in LAST HOUSE ON THE LEFT, già percepii potesse essere adatta al porno : solo il viso me ne suggeriva di cotte e di crude..... :-DDDD
Io dovrei ancora approfondire per bene le opere di Damiano, Metzger, Mitchell bros.,Pallardy......
E' il tempo quello che ci frega caro Eric, il tempo...... ;-)
76eric  14/05/2010 20:03:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedo che scherzi...., ma veramente per me è una gran bella f**a (era, sai la giovinezza passa..........., per tutti).
Non li conosco, ma se mi parli di Damiano, mi pare si chiami Luca, lascia perdere (mi pare abbia fatto Biancaneve e i 7 nani e ******* varie).
E poi penso che i films che ti ho detto io prima, tranne ovviamente Gola profonda, siano dei soft-core.
KOMMANDOARDITI  14/05/2010 20:08:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, no, io mi riferivo a Gerard Damiano , altro che quel sotto-Massaccesi (grande regista!) di Franco Lo Cascio alias Luca Damiano.

Comunque non scherzavo : era gnocca ma anche volgaruccia negli atteggiamenti ;-)

Poi che siano soft o hard poco ce ne cala : basta che abbiano qualcosa di originale da dire (come appunto FORCED ENTRY, hard a tutti gli effetti).
76eric  14/05/2010 20:24:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti ho visto dopo e poi ho capito che il Damiano in questione era Gerard. Su Massaccesi concordo con te.
Si chiama Franco Lo Cascio stò Luca Damiano? Allora è un mito.
Ma questa tua recensione m' ha ispirato, e mi son detto: "guarda guarda, forse il buon Nico mi può dare una dritta sui films prima menzionati......
76eric  14/05/2010 20:35:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inoltre, non abbiamo ottenuto risposta, adesso che mi ricordo, sul gioiello "Quella villa accanto al cimitero". Vabbé va..........
KOMMANDOARDITI  14/05/2010 22:20:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Su TOGHETER e LOOPS non ho mai provato a fare ricerche approfondite sul web : sono titoli abbastanza comuni e banali (mi riferisco ai nomi dei due film) perciò è più difficile rintracciarne eventuali torrents o file compressi.
Vedrò di attivare il mio istinto hackeristico...... ;-)

76eric  14/05/2010 23:05:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Nico, magari, anzi sicuramente ne sai più di me che non sono una cima......
Chissà che non si crei un catena di Sant' Antonio, cioè che vengano "estratti dal cilindro" un pò di titoli tipo questi e Forced entry. Conto su di te.
KOMMANDOARDITI  14/05/2010 20:09:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, no, io mi riferivo a Gerard Damiano , altro che quel sotto-Massaccesi (grande regista!) di Franco Lo Cascio alias Luca Damiano.

Comunque non scherzavo : era gnocca ma anche volgaruccia negli atteggiamenti ;-)

Poi che siano soft o hard poco ce ne cala : basta che abbiano qualcosa di originale da dire (come appunto FORCED ENTRY, hard a tutti gli effetti).