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CITY ISLAND regia di Raymond De Felitta

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Crimson     6 / 10  27/10/2010 23:56:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film s'incentra su una famigliola americana che vive in un'oasi felice-villaggio di pescatori. Ciascuno ha una passione da nascondere per timore della reazione degli altri.
L'impertinenza del film è di oltrepassare la soglia del perbenismo della famiglia americana, mettendo in risalto il lato nascosto e reale.
L'analisi porta a soffermarci sulle motivazioni che possono condurre a alimentare a ruota continua il sistema di menzogne. Evidentemente c'è un modello prestabilito verso cui i protagonisti ritengono di dover fare i conti.
Efficace l'elemento intrusivo che scardina tale sistema: l'ex detenuto, nato e cresciuto in un contesto disadattivo che lo ha spinto a delinquere, ha però imparato ad essere innanzitutto schietto e diretto, ma anche rispettoso e leale, si scoprirà.
Chi è il detenuto e chi il libero cittadino? Questo è il quesito del film. Perché non imparare ad accettarsi e ad accettare per quel che si è?
Considerazioni pregevoli, se non fosse che restano troppo vincolate ai colpi ad effetto e allo zucchero dello stereotipo della commedia hollywoodiana.
La regia non offre sussulti (d'altronde, chi è Raymond De Felitta???) e personalmente non ho mai digerito granchè Andy Garcia.
Si ride abbastanza ma siamo lontanissimi da un altro Angelo Sterminatore (cfr. Buñuel o Pasolini).