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TERAPIA E PALLOTTOLE regia di Harold Ramis

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kafka62     5 / 10  09/05/2018 15:09:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'unica buona ragione per vedere "Terapia e pallottole" sono gli esilaranti scoppi di pianto e gli inopinati intenerimenti di un De Niro-gangster che fa ironicamente il verso ai tanti personaggi analoghi interpretati nella sua carriera. La strada scelta da Ramis per raccontare lo strano rapporto tra De Niro e lo psicanalista forzatamente prescelto per risolvere le sue pericolose crisi di identità è quella della parodia del genere mafioso (c'è anche un sogno che cita pari pari una famosa scena de "Il padrino"). Tuttavia la sceneggiatura, dopo un promettente prologo (la riunione dei capi mafia negli anni '50 interrotta dall'irruzione dei federali, con tanto di fuga in trattore attraverso i campi), alcune buone idee (soprattutto la divertente messa in discussione dell'immagine dell'uomo d'onore, fatta di virilità, di sicurezza e di forza) e diverse battute spumeggianti, esaurisce ben presto i suoi spunti di originalità, rinchiudendosi nei soliti cliché della strana coppia e scadendo nella farsa più grossolana (il punto più basso è quello in cui Billy Cristal finge di essere il consigliori di De Niro e si esibisce in un campionario di indecenti birignao si****-dialettali: il modello è forse il Woody Allen de "Il dittatore dello stato libero di Bananas", ma almeno lì c'era un po' di naiveté). Il giudizio finale conferma l'impressione che Ramis non sia un grande regista e che il merito dei suoi successi vada in massima parte ascritto alla bontà della sceneggiatura.
Angel Heart  09/05/2018 16:43:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fermo restando che mi trovo d'accordo con la tua analisi del film in questione, cerchiamo però di non dimenticare che Ramis è il regista di "National Lampoon's Vacation" e, soprattutto, di "Ricomincio da Capo", dove in entrambi i casi il nostro cura sia parte della sceneggiatura che la regia. E tutti e due i film sono considerati, a ragione, tra le migliori commedie americane di sempre, soprattutto il secondo, che penso che basti e avanzi per definirlo ben più che grande regista.

Ricordiamoci anche che Ramis si è fatto un nome principalmente come sceneggiatore. "Ghostbusters" "Stripes" "Animal House", i già sopra citati...non credo serva aggiungere altro, se non che da artista completo del genere chiude magnificamente il cerchio anche come attore comico di supporto al cinema e in tv.

Solo per puntualizzare, non per polemizzare.