KICK-ASS regia di Matthew Vaughn

axel90     3 / 10  05/05/2010 09:24:36 » Rispondi
Ancora una volta sono stato fuorviato dai due buoni commenti riportati di seguito, da rotten tomatoes (che fintanto che sto scrivendo ha una media del 76%) e dai trailer tutto sommato interessanti. Invece l'obbrobrio più totale.
Un insieme disomogeneo tra commedia adolescienziale tipicamente americana, una tamarrata con tanto di "chi ha l'arma più grossa vince" e scene decisamente pulp che farebbero rabbrividire lo stesso Tarantino. Un copia incolla quasi patetico e banale, con tanto di voce fuori campo del protagonista che cerca di sdramattizare anche i momenti più cupi elogiando e sparando citazioni da altri film o altre opere.
Divertimento? Il punto sta che si tratta di un film fatto tipicamente per gli adolescenti che si ingamano a vedere una bambina che spacca letteralmente il **** a dei armadi a muro più grossi di lei e che fa uso delle più svariate tecniche di combattimento, andando avanti così fino al finale chiassoso, rumoroso e patetico. Il film è talmente violento e volgare, talmente cattivo e insensato da fare qusi schifo, perchè se da una parte c'è un ragazzo che cerca di farsi giustizia in modo quasi pacifico, dall'altra ci sono padre e figlia che parlano del più del meno su coltelli a farfalla e bazooka.
I personaggi poi sembrano quasi abbozzati, sparati lì lì, macchiettistici. Aaron Johnson fa il suo discreto lavoro, Mark Strong è sprecato per un film del genere e Mintz-Plasse è meglio se tornasse a fare lo stimato McLovin. Tra tutti questi attori sprecati, incredibile ma vero, Nicolas Cage fa qualcosina in più, e non è poi tanto male.
Se vogliamo trovare qualcosa di buono la regia di questo tale, Vaughn. Peccato che si scateni solamente solo nella parte finale con uno stile molto videoclipparo, montaggio frenetico e via discorrendo.
In definitiva: banale, patetico, moralmente disastroso o assente, violento e volgare a più non posso, stupido, anche poco divertente (o il fatto che questo non è il tipo di divertimento che cerco), con personaggi che più stereotipati non si può. Ciò che lascia alla fine questa pellicola: il nulla.