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E ORA: PUNTO E A CAPO regia di Alan J. Pakula

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hghgg     6½ / 10  31/01/2014 16:13:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh la... sono il primo a commentare questo film, uh. Discreta commedia romantica di Alan J. Pakula che si dimostra autore non troppo adatto a questo tipo di film. Indubbiamente ci stava una parentesi di leggerezza dopo un trittico di film eccellenti, che rappresentano la vetta della sua carriera, come "Una squillo per l'ispettore Klute" "Parallax View" e "Tutti gli uomini del presidente" e questo film ha anche dei buoni momenti e delle situazioni divertenti in effetti. Tutto il merito va a Jill Clayburgh e alla sua sfavillante, istrionica interpretazione, degna di lode; lei è, in pratica, il motore che muove tutto il film nei suoi momenti più validi, al di la di una sceneggiatura confusa e poco interessante e un Pakula rigido e freddo alla regia, incapace di muoversi a suo agio nell'ambito della commedia romantico-sofisticata, rendendo il tutto poco scorrevole facendo venire a meno, a volte, il piacere dell'intrattenimento e tirando fuori dialoghi a volte divertenti e a volte imbarazzanti.
All'infuori di una Clayburgh irresistibile quindi, il nulla o quasi, anche a livello di interpretazioni; questo forse è anche un mio problema. Oltre a Candice Bergen (che recita e canta e non fa brutte figure) è soprattutto la figura del protagonista interpretato da Burt Reynolds a non convincermi ne nel personaggio,un perfetto beota divertente e interessante quanto una mattonata sul cranio, ne nell'interpretazione di Reynolds, attore che personalmente mi ha sempre convinto poco e qui non fa eccezione.
Insomma una visione comunque abbastanza piacevole, qualche momento e dialogo divertente e Jill Clayburgh, che vale da sola mezzo punto in più (almeno) al film. Lei, attrice talentuosa (anche a Broadway) e sottovalutatissima, al cinema non ha mai avuto la possibilità di misurarsi in film davvero di spessore, soprattutto nell'ambito della commedia, ambito nella quale, nonostante tutto, si è dimostrata una specialista. Questo "E ora: punto e capo" invece è certo uno dei film meno interessanti di Pakula ma tutto sommato un passabilissimo e discreto momento di leggerezza per riprendesi da una triade secca e cruda (ispirata dal movimento New Hollywoodiano come stile, nel genere inchiesta-documentaristico-realista) e prima del ritorno al drammatico più puro con "La scelta di Sophie" qualche anno più tardi.
ferzbox  31/01/2014 16:43:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo,da quello che dici sul commento non mi istighi molto a vederlo... ;-)
hghgg  31/01/2014 16:54:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E lo capisco. Io stesso l'ho visto spinto dalla Clayburgh, attrice che stimo molto, e almeno da questo punto di vista son rimasto soddisfatto. Ma non è un film che consiglierei, senza lei avrei dato 5,5/6 quindi se non lo vedi, vivi bene lo stesso :)