vlad 7 / 10 15/11/2004 19:35:52 » Rispondi Bello, poetico, delicato ma anche morboso, estenuante, cinico...reale. Esteticamente perfetto; bellissima la fotografia. L'ambientazione dell'albergo dona un'intimità particolare ad ognuna delle storie vissute dal protagonista. Sono pienamente d'accordo con chi (mi perdoni ma non ricordo i nick) parla di vouyeurismo e con chi parla di claustrofobia: il tono del racconto è per lo più maniacale, nella descrizione visiva degli eventi; molto belli i particolari delle fatiscenti pareti che separano le stanze, dalle quali trapela "la vita del vicino" in modo così prepotente che crea quasi imbarazzo nello spettatore, sensazione che si tramuta subito in complicità e curiosità. Bello il particolare di lui che "sbircia" nel 2046, inteso come parallelo tra la sua vita (la stanza) e la sua fantasia (il romanzo). I ruoli sono tutti caratterizzati in modo inappuntabile e fanno appassionare lo spettatore alle vicende che si susseguono e gli permettono, laddove non vi siano riferimenti espliciti visivi o raccontati dalla voce narrante, di ricostriuire i profili e capire le scelte dei personaggi che si susseguono nella storia. Insomma, questo è chiaramente un prodotto di qualità superiore e sicuramente ben più profondo di quanto io non sia riuscito a capire. Eppure il film in sé non mi ha entusiasmato come speravo; non condivido, ad esempio, la casualità che viene ribadita più volte nello "spiegare" (spiegazioni per immagini; di parlato c'è molto poco, se non alcune riflessioni del protagonista fuoricampo) la risoluzione di alcune storie, piuttosto che altre, questo lasciarsi trasportare dalla vita (dettato anche dalla caratterizzazione del protagonista, beninteso) senza essere veramente protagonista delle proprie emozioni; oppure la stessa considerazione finale che esce fuori così, come un fulmine a ciel sereno, come se per tutto il tempo, la razionalità fosse stata messa fuori gioco fino all'estremo rintocco della pendola che scandisce il tempo a disposizione. Eppoi, tanto per chiudere, trovo che l'idea del romanzo sia meravigliosa e soprattutto, fino ad un certo punto, trovo che si integri e completi alla perfezione la figura di Chow; quello che non mi è piciuto (o non ho capito?) è: nella seconda parte, il romanzo mi sembra diventi più un espediente per far quadrare i conti, che non un "mondo parallelo" che, ammezzo di metafore e visioni futuristiche, possa "spiegare" la realtà e le difficoltà nell'esprimere l'amore. Perché? Che ruolo aveva, a conti fatti, il romanzo nella vita dello scrittore? A me è sembrato un finale un po' mozzo, sotto questo punto di vista. Probabilmente non ho ben afferrato il concetto, perciò estendo i miei dubbi a chi volesse confrontarsi.
Il vostro simpaticissimo amico, vlad.
Lot 15/11/2004 22:00:25 » Rispondi Carissimo! Ottimo commento, avendo appena finito di cenare non ho sufficiente sangue nei pressi del cervello per risponderti ma lo farò al + presto. Nel frattempo, l'hanno già detto in tanti ma se non l'hai visto guarda "in the mood for love", oltre a chiarirti sicuramente qualche particolare è anche + bello di questo.
vlad 15/11/2004 22:57:48 » Rispondi Onorato. In effetti sarebbe stata una mossa saggia vedere prima l'altro... ma si trova in videoteca o è merce rara?
Lot 16/11/2004 18:05:28 » Rispondi ma, secondo me lo trovi, altrimenti puoi ricorrere a mezzi illegali di cui qui non ti posso parlare... ;-)
vlad 16/11/2004 18:55:38 » Rispondi guarda, pensavo di cercarlo stasera. Se non dovessi trovarlo, mi hanno parlato bene di La sposa turca; chiaro è che se non trovassi nemmeno quello, mi toccherà buttarmi su qualche film di Vin Diesel.
Lot 17/11/2004 08:44:17 » Rispondi l'ultimo commento di la sposa turca è di Caruso e non promette bene!
vlad 17/11/2004 13:29:58 » Rispondi tanto alla fine non ho trovato nessuno dei due e mi sono buttato sulla saga del padrino. A 3/4 del 1° già stavo in posizione fetale col pollice in bocca.
Lot 17/11/2004 13:45:16 » Rispondi prova un pò le vie della rete altrimenti posso farne una copia e spedirtelo, 2-3 giorni e dovrebbe arrivare, fammi sapere!
Lot 18/11/2004 14:23:13 » Rispondi in senso strettamente gastronomico...
vlad 18/11/2004 16:18:46 » Rispondi fiuuu...per un attimo avevo frainteso il biglietto del treno Roma-Torino che le ho trovato nella borsa!
Lot 18/11/2004 16:25:42 » Rispondi no, non ti preoccupare, come ti ho detto il motivo era gastronomico, nel senso che è venuta a torino per "il salone del gusto" e lì ci siamo dati ai folli piaceri del vino, del formaggio e del cioccolato, tutto qui... ;-)
moka 20/11/2004 23:33:27 » Rispondi Buona sera, mio caro! Volevo farti sapere che il viaggio è andato bene, a parte il solito ritardo del treno. Ci vediamo per la sagra della porchetta.
Lot 22/11/2004 13:46:46 » Rispondi Sono contento tu sia tornata sana e salva. ok per la porchetta, però stavolta voglio un vero parcheggio! ;-)
Mauro LAURA 03/12/2004 21:25:45 » Rispondi se volete leggete la mia recensione e ditemi cosa ne pensate ? ciao cari amici innamorati di wang kar way
vlad 17/11/2004 17:55:38 » Rispondi già, chissà di chi era il pollice...
moka 20/11/2004 23:30:08 » Rispondi Quale ti è piaciuto di piu'? A me non è piaciuto molto il II. Non mi piace come finisce. E a te?
vlad 20/11/2004 23:52:17 » Rispondi il 2* che? Pollice? ma che mi fai, quando dormo??