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2046 regia di Wong Kar-Wai

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fromlucca     5 / 10  02/11/2004 18:32:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film claustrobico.
Ero andato pieno di curiosità, per le ottime recensioni lette...ma non l'ho apprezzato se non per poche cose: il modo di girare molto originale tutto con primi piani, con particolari, mai sconfinando in totali o anche in qualche piano americano; buone le musiche; la regola dei 180° si va "a far benedire" nella ripresa dei dialoghi e delle situazioni, filmati con taglio molto particolare e con inventiva.

C'è della simbologia interessante : lampadina, rubinetto gocciante, parei e divisori che fanno provare allo spettatore di essere un voyer in mezzo alla scena, vicinissimo ai protagonisti, e per questo dico che il film è claustrofobico (gran voglia di uscire in spazi aperti, alla fine del film). Molti i richiami alla storia di Honk Kong (2046 è una data storica per H.K.), forse il film ne è interamente un simbolo? Sottolineato questo, il film non lo trovo comunque interessante, la storia poco appassionante, poca emozione arriva dalle belle "bambole di porcellana" da cui sgorgano spesso goccie- lacrime; più volte ho guardato nel cinema l'ora in attesa che finisse.
Dopo il bellissimo coreano "primavera-estate-autunno-inverno..." mi aspettavo un altro buon film dall'oriente.... ma non è per me questo il caso...o meglio mi correggo : non l'avrò proprio capito.
Se c'è altro in città... non andate a vedere 2046.
Nicola
Requiem  02/11/2004 19:38:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non condivido il tuo commento, in ogni caso,non vedo cosa centri il film di Kim Ki duk, che oltretutto è coreano, con questo di wong kar Wai.
E poi dal tuo commento immagino che non hai visto il precedente film capolavoro di Kar wai, "In the mood for love", di cui "2046" è il seguito ideale.

fromlucca  02/11/2004 22:44:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kim Ki duk e Kar wai sono orientali quindi li accomuno un pò (cercando di non fare nemmeno un calderone...). Trovo a volte dei commenti che li mettono assieme (da Filmup per esempio: "Kim Ki duk ha il dono dell'anticonformismo (dovuto forse ad una formazione cinematografica irregolare?), rappresenta, assieme a Im Kwon-Taek, Takeshi Kitano, Tran Anh Hung, Zhang Yimou e Wong Kar Wai la massima espressione estremo-orientale di quel tipo di arte.).
Non ho visto il predendente di Kar wai, però mi chiedo: un film ha bisogno di un precedente o può vivere di totale vita propria per essere apprezzato dal pubblico?
E i fans del primo, sono obbiettivi con il sequel o hanno una certa affezione che si trasporta anche sui successivi?
Questa domanda me la sono posta tante volte anche a me stesso per guerre stellari, matrix, ecc...
Ma anche mi domando se semplicemente non ho guardato con occhio giusto questo 2046. Comunque sia, bella questa polarità di vedute tra me e te. Io non ti voglio convincere delle mie tesi e noto che anche te rispetti le mie. Sei un buon commentatore Requiem, anche quando mi trovo in disaccordo.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  03/11/2004 08:59:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima una precisazione: accomunare corea, hong kong (cina, giappone...) sotto il termine "orientale" è molto riduttivo. il cinema italiano è forse accomunabile a quello francese, o tedesco o spagnolo, pur essendo tutti europei? E volendo precisare in Oriente le distinzioni socioculturali sono persino maggiormente marcate che qui in Europa.

Venendo al film, se confronti i voti del primo e del secondo, vedrai che i fan non si sono fatti influenzare, il primo era superiore e ti consiglio di guardarlo, visto che del secondo hai anche apprezzato lo stile.

Discorso a parte andrebbe fatto per matrix e guerre stellari i cui seguiti sono obiettivamente di livello infimo, per quanto possano incensarli i fan.

Non volendo comunque tentare di convincerti ti invito comunque a cercare di vedere "in the mood for love" (anche solo per curiosità) e a ripensare a questo seguito, confrontandolo con film dello stesso genere che ti è capitato di vedere; se poi rimani della stessa opinione amen, buona giornata!
fromlucca  04/11/2004 15:29:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, per l'appunto avevo anche precisato "cercando di non fare nemmeno un calderone".
Requiem  03/11/2004 10:49:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ha già risposto Lot al posto mio! Quoto quanto ha detto lui... devo dire che sarebbero anche molti altri gli autori orientali importantissimi, come il coreano Tsai ming Liang o il giapponese Shinia tsukamoto. Ma sono autori completamente diversi, per stile, per argomenti e anche per il concetto stesso di cinema. Come ha detto Lot, sarebbe come accomunare il cinema italiano a quello francese o tedesco. Non centrano niente.

Detto questo, anche io ti consiglio di vedere "in the mood for love", perchè è uno dei film + belli degli ultimi anni, e meglio aiuta a capire e comprendere quest'ultimo. 2046 E' una specie di seguito "ideale", in cui il personaggio di Tony leung è praticamente ripreso.