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2046 regia di Wong Kar-Wai

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Boromir     8½ / 10  15/09/2022 21:44:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile commentare un'opera che, sotto innumerevoli aspetti, è più unica che rara. Dall'anima proustiana ma "wongkarwaiana" in ogni aspetto, 2046 avrebbe potuto risentire della sua triennale gestazione e dei suoi mille rimontaggi, eppure la sua visionarietà (con punte di erotismo e voyeurismo) ne fanno il completamento trasversale di quel capolavoro sui sentimenti trattenuti che fu In the Mood for Love.
Wong Kar-wai, rispetto al film precedente, torna alla narrazione ellittica che da sempre contraddistingue i suoi lavori principali, e spreme al massimo il pathos che i suoi temi tipici e la sua tecnica riconoscibilissima sanno evocare. Al centro di tutto, un uomo d'inguaribile cinismo, prigioniero delle sue stesse memorie, ostaggio di amori lontani e sfuggevoli.
Altamente simboliche la frammentazione temporale e l'intrecciarsi di realtà filmica, fantasia romanza e allusioni alla storia esistenziale di Hong Kong; un sentito fluire di corpi, sguardi malinconici e lacrime che scorrono tra specchi, scenografie fatiscenti, improvvisi squarci cyberpunk e spioncini attraverso cui scrutare il consumarsi dell'eros.