jack_torrence 8 / 10 14/02/2011 00:48:08 » Rispondi Il film d'esordio di Inarritu, che fa collidere mondi e anime diverse della metropoli di Mexico City, è un potentissimo affresco, ben amalgamato, incentrato sul cinismo degli uomini (…i cani si salvano), trasversale alle classi sociali. Se al male segue il senso di colpa, la redenzione il più delle volte è negata. Un autentico talento dietro la macchina da presa è sorretto da uno sceneggiatore arguto e brillante (Arriaga), non ancora troppo megalomane come nelle due opere successive che li vedranno collaborare. Qui tutte le parti sono in grande equilibrio, e la resa è all'altezza delle ambizioni. Il messicano "Amoresperros" è uno dei film più significativi del cinema degli anni a cavallo del 2000: assorbe gli intrecci multipli alla "America oggi" e li contamina con un'estetica "cinema-verité" decisamente "up-to-date". Ci racconta il nostro mondo attraverso la descrizione di un preciso angolo di esso: è un'allegoria e dunque ha vocazione universale. Il pregio è: funziona.