caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

AMORES PERROS regia di Alejandro Gonzalez Inarritu

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento signor_kappa     9½ / 10  17/06/2007 16:13:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un incidente stradale, tre storie, tre classi sociali. All'inizio il sottoproletariato disposto alle peggiori bassezze pur di salire di qualche gradino la scala sociale; nella seconda storia la piccola borghesia, chiusa nella sua mediocrità, bella in apparenza ma che rivela, tramite il tema del "buco" in casa che nasconde terribili segreti, tutto il suo carico di orrori sotterranei, poco visibili ma molto immaginabili; nella terza il proletariato, vittima più della nostalgia privata che di una sconfitta storica, ancora capace, ai nostri giorni, di giustificare il male a fin di bene, anche solo per scopi filosofici: ne è la prova la storia del committente di un delitto che non vorrebbe mai compiere di sua mano né vederlo mentre viene compiuto. Un incidente stradale che avviene alla fine della prima storia, a metà della seconda, all'inizio della terza; con tutto il suo carico di implicazioni. Non ultimo il tema della solitudine, solo apparentemente superato nella seconda storia, e solo apparentemente dal momento che il dolore è individuale. Vi è da parte del giovane regista una padronanza suprema nella destrutturazione del tempo, ed una disperata sdrammatizzazione dell'essere umano. Al contrario dei fratelli del film, i due che l'hanno qui commentato si vogliono molto bene ed hanno dovuto fare una media nelle discordanti valutazioni della pellicola. I&A