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LA GRANDE ABBUFFATA regia di Marco Ferreri

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Napoleone     8 / 10  20/05/2007 19:36:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è un esempio perfetto di nichilismo ed autodistruzione.
Talune scene sono del tutto disgustose per le immagini che rappresentano, ma in quanto tali inducono a riflettere, non permettono una visione passiva allo spettatore. Gli ambienti della casa, quasi un personaggio della vicenda, sono di un decadentismo inquietante, l'atmosfera che emanano è cupa e soffocante. Dunque un microcosmo isolato dal resto della città e dalle persone tramite un giardino in rovina: in tale realtà è relativamente facile entrare, ma molto più complicato uscirne una volta che si sia divenuti consci di ciò che avviene all'interno. Lo stesso vale per i protagonisti di questo volontario autoannientamento, di cui sappiamo ben poco: solo alcune battute pronunciate qua e là ci fanno intuire le esistenze che conducevano al di fuori dalla casa, le relazioni che avevano intessuto. Ben poco conosciamo anche dei motivi di questo suicidio volontario effettuato "annegandosi" nel cibo e nel sesso. Alla fine della visione si è provati: difficilmente ci si cimenterà in una successiva visione. Copiosi gli interrogativi che rimarranno aperti.