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DILLINGER E' MORTO regia di Marco Ferreri

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rob.k     1 / 10  31/08/2010 20:56:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un non-sense coi fiocchi, ovviamente dipinto come geniale, visionario ecc ecc... Il film non dice assolutamente nulla, quindi via a trovare subito chissà quali messaggi nascosti. La descrizione della serata di un uomo comune, uguale 30 anni fa come oggi, niente di rilevante, ognuno di noi si può riconoscere in molte azioni, senza che vi sia alcunchè di stupefacente o geniale. A meno che riprendere un uomo qualunque che fa una cosa qualunque in un posto qualunque, e mettere un finale completamente insulso così per cercare di stupire voglia dire genialità... Per me vale quanto l'immondizia, poi sono gusti
Invia una mail all'autore del commento s0usuke  14/04/2011 13:18:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente, mi dispiace che tu abbia "stroncato" il film.
Voglio dire... tu pensi davvero che l'unico intento di Ferreri fosse tirar fuori una storiaccia "non sense"?
Ho i miei dubbi. Secondo me la chiave di lettura del film sta proprio in ciò che tu condanni: il niente di rilevante.
L'uomo moderno descritto da Ferreri non fa nulla di rilevante... è schiavo della sua vita e della sua condizione. Ragion per cui... se il film ti ha suscitato noia... allora Ferreri ha raggiunto il suo scopo. L'uomo moderno non può che annoiare.
Ovviamente queste sono tutte filosofie... e se Ferreri te le avesse riportate seguendo i canoni tradizionali narrativi probabilmente non sarebbe stato così efficace.
Ti consiglio di rivederlo... poi vabbè, come dici tu... i gusti sono gusti.
Un saluto...