Bathory 6 / 10 16/06/2009 20:49:53 » Rispondi Ferreri lo adoro come regista...film come la Grande Abbuffata o l'Ape Regina sono dei capolavori assoluti, ma con Dillinger è morto il regista milanese alza decisamente troppo il tiro, girando un film noioso e presuntuoso.
Si voleva rappresentare l'alienazione alla vita, la vacuità e inutilità delle azioni e della vita di tutti giorni, ma Ferreri estremizza il tutto riprendendo Michel Piccoli (straordinario) per i 95 minuti, in ogni minima azione, ogni sguardo, ogni respiro...con un manierismo a volte esagerato (atipico per Ferreri) e irritante.
Il finale è non-sense alla massima potenza, ma resta una delle cose più affascinanti dell'intera pellicola, dove mi duole dirlo, regna inconstrata la noia e il fastidio per un film spacciato (ma dove?) per anti-borghese, ma che forse è il più presuntuoso e meno sincero film del grande regista.