agentediviaggi 7 / 10 19/05/2007 09:25:54 » Rispondi Che dire, un Dogville ante litteram, un affresco sulla meschinità ma soprattutto sulla stupidità umana, che in nome dei soldi non conosce limiti nell'abiezione e nella bastardaggine. Che dire di William Macy e del suo essere viscido, o del padre della donna rapita che dice "i miei soldi sono i miei soldi", o di Buscemi, il killer schizoide e frustrato, e Stormare che non gli è da meno anche se non parla mai. Gelido come il clima del Minnessota è un film sgradevole al punto giusto (penso nelle intenzioni dei registi) ma non un capolavoro, almeno secondo me. I Coen non mi avvincono, non mi rendono partecipe delle vicende che raccontano, non mi riscaldano il cuore. Ad essere onesti qualcuno che si salva in questo film c'è, ed è una immensa Mcdormand, che qui interpreta alla grande il buon senso e la saggezza popolare, soprattutto nel monologo finale, così vero, così reale, così poco seguito dalle masse.