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PACO AND THE MAGICAL PICTURE BOOK regia di Tetsuya Nakashima

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elio91     7½ / 10  06/10/2012 16:28:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una favola che solo i jappo potevano rendere cosi colorata, particolare e dal sapore unico.
La doppia anima, sia nel cinema che nei manga che negli anime, qui è portata all'esasperazione: da un lato un umorismo demenziale e assurdo che purtroppo molti (ma non il sottoscritto) non riescono proprio a cogliere; dall'altra una malinconia struggente. Non stupisce quindi che "Paco and the magical Picture Book" sia una favola soprattutto commovente, che può essere tranquillamente apprezzata dai bambini quanto dagli adulti, realizzata in maniera ammirevole e con personaggi (forse troppi?) del tutto fuori di testa (forse troppo?).
Certo, può commuovere. I primi venti minuti fanno da preambolo presentandoci tutta una galleria di esseri umani quantomeno grottesca tra infermiere aggressive e violente, travestiti, vecchi burberi che assomigliano in maniera inquietante a Heihachi Mishima (chi non ha mai giocato a Tekken non può capire...) e dottori più invasati dei pazienti stessi.
Con l'entrata in scena di Paco il tono cambia, diventa molto più carico di commozione e, anche se stemperato da bruschi stravolgimenti per non rendere tutto troppo melodrammatico, inevitabilmente si finisce su sentieri di dolore. In tal senso, questo è un film completamente squilibrato e per squilibrati emotivi, comunque da apprezzare.
Non do di più e non so neanche perché: in fondo vale più "Paco..." che tutti gli zuccherosi filmacci made in Hollywood per ragazzini, fatti con lo stampino.
Ma che, al di là dei suoi difetti di puro squilibrio emotivo tra comicità e dramma, la favola di Nakashima sia uno spettacolo per gli occhi in primis e poi per l'anima non ho dubbi.