Ciaby 8½ / 10 21/04/2010 14:41:17 » Rispondi Forse il meno conosciuto lavoro della grande regista giapponese (tant'è che non compare neanche su imdb), ed è un peccato perchè, pur non essendo la sua miglior opera, "Kaleidoscope" inscrive la poetica del suo cinema: filmare le relazioni che si intrecciano tra persone diverse nella più cruda verità. Ma il film è anche uno scambio di ruoli tra cinema e fotografia, due anime completamente diverse, come quelle delle due ragazze, una cittadina, l'altra contadina. Due modi diversi di vedere l'immagine, che poi, diventano una cosa sola e collaborano tra loro come in un abbraccio. Un film che parla di emozioni, di relazioni, e ovviamente di realtà. Bello, ma lontano dalle più alti espressioni ("Shara") di questa grande artista.