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LA GUERRA LAMPO DEI FRATELLI MARX regia di Leo McCarey

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stratoZ     9½ / 10  19/09/2023 16:12:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

- "I am willing to do anything to prevent this war."
- "It's too late. I've already paid a month's rent on the battlefield."

Con questo dialogo, che potrebbe tranquillamente essere il mio prossimo tatuaggio, si riassume il significato del film, i Fratelli Marx nel 1933 in un contesto ben lontano da quello di oggi, intriso di nazionalismo, belligeranza e un dilagare di totalitarismi nel mondo occidentale realizzano un'opera che tramite la loro verve demenziale e dissacrante critica fortemente non soltanto la guerra quanto le istituzioni alla base di essa, una satira sul potere fortissima e ante litteram, sia tematicamente che stilisticamente.

Il celebre quartetto era già al suo quinto film e aveva ingranato bene anche con i precedenti, riuscendo ad avere uno stile definito e riconoscibile, probabilmente anche perché unico nel periodo. "Duck soup" non ebbe un grande successo di pubblico, venendo riscoperto soltanto decenni dopo quando la popolazione prese una maggiore consapevolezza dell'insensatezza della guerra, fu vietato in Italia e Germania - come si dice coda di paglia nella lingua dei dittatori? -

Groucho interpreta il suo solito personaggio inaffidabile, sfacciato e negligente nei confronti del resto del mondo, ma qui viene marcato un particolare in più, l'egocentrismo. Una volta affidata a lui la guida del paese, soltanto perché è nelle grazie di una ricca vedova tra l'altro, la scarna sceneggiatura - come avvenimenti, poi nei dialoghi è un'altro mondo - mostra un personaggio totalmente in balia di se stesso, capace di iniziare letteralmente una guerra per scaramucce personali dettate dalla propria ubriachezza di potere - piccola divagazione: ad oggi sarebbe facile pensare che Groucho stesse criticando il culto della personalità di gente come Mussolini, Hitler, Stalin e via dicendo, considerata la data del film e i celebri eventi che ancora non erano avvenuti non saprei dire se effettivamente sia stato fatto tutto apposta o vi è una semplice casualità -

Harpo e Chico nel ruolo di due bizzarrissime spie continuano a deliziare come con i film precedenti con le loro gag, Harpo è il solito mattacchione che non spiccica una parola ma ha una mimica incredibile ed è un uragano di gag, stranamente in questo film non suona l'arpa, Chico è il compagno perfetto di Groucho e i loro dialoghi sono fantastici. A proposito di questo, è un film che va visto necessariamente in originale, ma il problema è che anche i sottotitoli italiani non riescono a stare dietro ai numerosi giochi di parole di Groucho&Co. quindi l'ideale sarebbe avere un'ottima comprensione dell'inglese per metabolizzare il film per bene.
"How would you like a job in the mint?"
- "Mint? No, no, I do not like a mint. Uh, what other flavor you got?"

Per il resto i Fratelli Marx continuano a far riflettere e far sbellicare dalle risate anche a quasi cento anni di distanza, la gag ricorrente della motocarrozzetta è fantastica, soprattutto la terza volta quando Groucho non vuole farsi fregare, la scena dello "specchio" che diventerà parecchio di culto, ancora meglio. I Marx - diretti da Leo McCarey che non so quanto abbia potuto effettivamente dirigere - realizzano uno dei capisaldi del cinema comico, una pietra miliare sia per l'influenza che avrà in futuro su innumerevoli autori sia per l'essere avanti di svariati decenni come concezione sociopolitica - e coraggio ci metterei -

"Calling all nations. Calling all nations. This is Rufus T. This is Rufus T. Firefly coming to you through the courtesy of the enemy. We're in a mess folks, we're in a mess. Rush to Freedonia! Three men and one woman are trapped in a building! Send help at once! If you can't send help, send two more women!"