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REAZIONE A CATENA (1971) regia di Mario Bava

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JOKER1926     5 / 10  10/07/2013 15:31:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Firma dell'horror/thriller italiano di tempi passati, Mario Bava, come altre regie del contesto scenico e temporale legate al genere, cadono, si rialzano e ricadono, fra produzioni affascinanti e altre meno, anzi alle volte davvero negative.

"Reazione a catena" è uno dei tanti titoli del regista italiano, i risultati con questo film del lontano 1971 saranno inadeguati; qualche nostalgico magari cercherà di giustificare l'operato della regia, ma in effetti, tante cose appaiono buttate a caso nella pellicola.
Diciamolo subito, qui con "Reazione a catena", funziona esclusivamente la confezione (almeno parzialmente).
Mario Bava a livello di camera si destreggia bene con una serie di inquadrature particolari e suggestive, usa lo zoom e avvalendosi di una originalità personale di inquadratura (con la soggettiva) mette le basi principali al film. Funziona meno invece la fotografia, parliamo di un lavoro poco dignitoso. Si salvano le location.
Il film si dichiara come uno dei film più sanguinari, i personaggi muoiono proprio come vuole il titolo, il meccanismo mortale inizia subito (buonissima l'idea del doppio omicidio) e prosegue con ritmi incalzanti fino all'ultimissima scena. Ma non è lo splatter (o solo questo ultimo) a dare le sembianze e le virtù ad un film di spessore, anzi.
"Reazione a catena" si abbandona nei cunicoli di una sceneggiatura farcita di sangue ove, purtroppo, non trova spazio alcuno una narrazione, che talaltro, riesce simultaneamente a coniugare in essa semplicità e caos, non è mica facile!
Arduo trovare un filo logico, non bastano i flashback a chiarire le idee, tutto il sistema scenico è al servizio di forzature e corbellerie varie.
L'acme Bava lo raggiunge in un finale che definire grottesco non rende chiare le idee.
Da salvare insomma solo qualche "tecnicità" di Bava con la macchina da presa e gli effetti speciali che incartano scene di sangue ed omicidi notevolissime e bellissime. Fra malia e follia assassina.

JOKER1926