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CINQUE BAMBOLE PER LA LUNA D'AGOSTO regia di Mario Bava

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6 / 10  30/03/2013 18:56:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È evidente che ci troviamo dinanzi ad un Bava svogliato, se in altre opere era il soggetto a mancare il maestro compensava attraverso estetismi e attrazioni visive, la tecnica prevaleva sul basso budget, qui manca il suo tocco autentico, sembra un'operazione rivolta a cavalcare il trash e il sexy che iniziava ad emergere all'epoca e che mano a mano prevaricherà sulla nostra commedia leggera, non a caso qui ne riprende il futuro simbolo della commedia sexy italiana, la Fenech. I dialoghi son grotteschi e il solo motivo per cui lo spettatore evita lo status di dormiveglia sono i continui colpi di scena, che cercano di metterci una pezza ai buchi dello script che risulta vacuo.Perlomeno in questo whodunit è presente il trait d'union della sua filmografia, il sadismo.