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CINQUE BAMBOLE PER LA LUNA D'AGOSTO regia di Mario Bava

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  04/02/2011 15:24:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei rarissimi (mezzi) passi falsi di Mario Bava, esemplare come d'abitudine nell'ottimizzare una scenografia particolarmente psichedelica, esaltata dalla sua mirabile tecnica e resa ancor più allucinogena da un accompagnamento sonoro dai ritmi e tonalità ossessive.Il racconto lascia però a desiderare più volte,troppi passaggi affrettati e troppa incoerenza per una macchinazione confusa e poco convincente nell'epilogo.
Di fatto è una libera rivisitazione di "Dieci piccoli indiani" della Christie,un giallo che riesce a destare un certo interesse tramite l'eliminazione dei vari personaggi anche se le indiscutibili imperfezioni riducono il valore del prodotto,tra l'altro non sorretto da un cast all'altezza.Ci sono parecchi richiami ad un certo erotismo raffinato,mai ostentato volgarmente da Bava che infatti esalta le splendide forme della Fenech o la bellezza austera di Ira Furstenberg,concedendo a quest'ultima anche maliziose allusioni saffiche,senza abusare con eloquenti scene di nudo.
Le buone idee non scarseggiano,in primis quella di mettere alla berlina un certo arrogante atteggiamento di certi facoltosi individui,forse un po' qualunquista,anche se degno di nota in quanto indirizzato più genericamente verso l'indole umana,avida e corruttibile,con figure paragonate a carne da macello attraverso una metafora lampante.
Un'opera minore con tanti difetti, solo parzialmente aggiustata dall'immenso talento del regista.