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DIABOLIK regia di Mario Bava

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  30/03/2013 18:01:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un Bava in commissione scritturato da Dino De Laurentis dimostra tutto il suo talento atipico, riesce a non snaturare il fumetto, ad appagare il pubblico con effetti artigianali, attraverso la sua tecnica artistica e infine permeando un linguaggio pop, colorato, futurista (nostro movimento d'avanguardia di inizio secolo). I fan del fumetto si focalizzarono su Marisa Mell, a loro dire non fedele alla Eva Kant del fumetto in questo senso l'iniziale scelta della Deneuve, algida e sofisticata, forse li avrebbe accontentati ma Bava non sbaglia a far emergere il lato più sexy (senza scadere nel volgare) della Kant e la Mell sotto questo aspetto non ha rivali.Law imputato di essere troppo imbalsamato espressivamente, a mio dire si comporta bene, non è una gara di recitazione, bastano quelle 2 battute alla Leone per configurarne un Diabolik convincente, tanto che i primi 10-15 minuti, splendida ouverture, non avrà bisogno di aprir bocca. Il '68 fu un anno particolare, la figura di Diabolik, anarchica e sovversiva è un po il simbolo di quel movimento di rivolte contro la società dell'epoca.