GianniArshavin 8 / 10 17/02/2014 22:16:04 » Rispondi Pensare che questo film sia uscito ben 54 anni fa ha dell'incredibile. Mario Bava era un regista decenni avanti rispetto ai colleghi e questa pellicola ancora oggi di grande valore lo conferma. La storia non è delle più originali ma molte scene ancora ora sono davvero forti e inquietanti (la fase iniziale è un pugno nello stomaco). L'atmosfera e l'ambientazione sono semplicemente inarrivabili! Questa pellicola di Bava è il film gotico per antonomasia,e di conseguenza ci ritroveremo immersi in un mondo lugubre e cupo fatto di castelli,cripte,passaggi segreti,ululati,boschi minacciosi,notti di luna piena e cimiteri isolati come nella migliore tradizione di genere. Il regista è un maestro nel ricreare al meglio queste ambientazioni,e l'uso di una fotografia in bianco e nero stupenda non fa altro che potenziare questo aspetto. Gli effetti speciali sono,per il tempo,il massimo. Nonostante i bassi budget utilizzati dall'autore sanremese i trucchi da lui stesso creati sono di qualità assoluta e in più punti della storia risulteranno indovinati. La recitazione è valida,soprattutto grazia alla bellissima,bravissima e luciferina Barbara Steele, perfetta nel doppio ruolo che il regista le ha ritagliato. Ovviamente qualche pecca il prodotto la presenta,come una storia lineare e prevedibile,qualche sequenza invecchiata male e una caratterizzazione dei personaggi purtroppo non profondissima. Oltre alla semplice storia gotica e dell'orrore il film tocca anche argomenti più "alti" e scabrosi per l'epoca (senza ovviamente approfondirli come succederà invece in seguito) tipo:la repressione sessuale;il tema del doppio;l'attrazione erotica sia verso l'altro sesso che verso il proprio;la misoginia ecc). Quindi mi sembra chiaro che ci troviamo di fronte ad capolavoro di genere, prima perla di una lunga serie che questo geniale e sottovalutato regista sfornerà nel corso della sua carriera.