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LA MASCHERA DEL DEMONIO regia di Mario Bava

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  29/03/2013 16:13:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È il punto zero dell'horror italiano l'esordio alla regia di Mario Bava, che trae spunto da una novella russa stravolgendone però il contesto generale a vantaggio dell'aspetto visivo, infatti in questo film non è da porre in rilievo il soggetto ma la tecnica estetica con la quale viene prodotto: il gotico richiama le atmosfere di Jacques Tourneur per la quale ha fatto anche l'assistente regista, infatti più che al chiaroscuro dell'espressionismo si nota un cromatismo turgido. La figura del vampiro si discosta da quella più classica di dracula, e si distacca anche dal linguaggio ironico e surreale di Gogol, il tono della pellicola è decisamente macabro, si tratta la necrofilia, il doppio, primi abbozzi di sessualità che all'epoca era ancora illibata, ma anche tecnicamente si nota tutto il suo repertorio lo zoom fulminante, i piani sequenza. Citato in Il Mistero di Sleepy Hollow la sequenza della carrozza.