caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA MASCHERA DEL DEMONIO regia di Mario Bava

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Marco Iafrate     8 / 10  01/05/2007 23:54:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film, come è suggerito dai titoli di testa è tratto da un racconto di Gogol e rappresenta ciò che il meglio del cinema horror italiano ha offerto tra gli anni 50 e gli anni 70.
Vi si trovano diverse assonanze con le storie classiche dei vampiri, ma con sostanziali differenze: nella pellicola di Bava il vampiro è sostituito da una strega, al classico morso al collo si è preferito un bacio e il "vampiro" non viene impalato al cuore bensi' all'occhio sinistro.
Un cast modesto ma con un Andrea Checchi nella parte del dottor Kruvajan, una specie di Van Helsing, sempre molto bravo, ed una Barbara Steele che si può considerare una delle più brave attrici del cinema horror-gotico di quel periodo.
Rimanendo nell'horror-gotico, nel film troviamo tutto quello che la tradizione propone: c'è il castello, la chiesa, cripte, sepolcri, tombe, cimiteri nonchè il bosco e la locanda e volendo ci si possono trovare riferimenti a classici ben più famosi e conosciuti come Frankenstein, Dracula, il dottor Jekill e mister Hyde, il ritratto di Dorian Grey ecc., da qui la scelta del bianco e nero azzeccatissimo nel creare atmosfere lucubri e alquanto suggestive.
Da sottolineare un uso magistrale della macchina da presa in tutte le inquadrature, ed il montaggio direi magistrale.
Per concludere, un film che consiglio a tutti gli appassionati di film horror in bianco e nero, perchè bellissimo.