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LA PAROLA AI GIURATI regia di Sidney Lumet

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JOKER1926     8 / 10  10/06/2009 02:32:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La parola ai giurati" di Lumet è una pellicola teoretica che sfocia in complessi dilemmi concettualistici conducenti in idee quasi "razziste" avvolte in una mostruosa successione di preconcetti.

Il regista si supera e confeziona una pellicola sublime, innanzitutto partendo dal piano tecnico c'è da segnalare una grande fotografia, lo spettatore è quasi "integrato" nella famigerata sala; inoltre le suggestive inquadrature vanno a sigillare la magnificenza tecnica; da lodare ovviamente gli attori, su tutti Henry Fonda in una prestazione magistrale.

"La parola ai giurati" presenta una trama eccezionale, a tratti il film sfocia quasi nella pura genialità, pellicola vibrante senza noia che con il tempo attrae sempre di più; i dialoghi perfetti, le accese discussioni, le analisi dei giurati, i pregiudizi dei giurati incrementano ovviamente le già tante positività del film.
Il film è dettagliatissimo, con il tempo, in modo prettamente graduale il giurato (Fonda) "ammalia" le menti degli altri, è l'apoteosi… I concetti empirici di difesa e di accusa riguardo il giovane accusato annebbiano la mente dello spettatore guidandolo sui binari della massima incertezza, della superba ambiguità…
Insomma nella stanza vengono esposti moltissimi concetti, lo spettatore (è un fatto soggettivo ma facoltativo) deve "captare" e (se vogliamo) "giudicare" il ragazzo ma tale processo è molto difficile, quasi impossibile…

Inoltre Lumet con "La parola ai giurati" delinea in modo quasi indiretto le varie personalità degli uomini, insomma il caso del ragazzo è un mezzo imprescindibile per delineare i dubbi e i concetti di pietà e di vita dei giurati, l'ultima scena nella stanza è metafora (vedi fotografia); Lumet risulta essere quasi impeccabile e fa (letteralmente) impazzire il pubblico.

"La parola ai giurati" è un incommensurabile tragitto nella psiche umana, nei pregiudizi degli uomini; Lumet inoltre inserisce delle cruciali metafore come la pioggia siglando a tratti la perfezione; "La parola ai giurati" è un inno di denuncia contro la superficialità umana e Lumet cerca di indirizzare l'uomo verso la luce fatta da ragionevolezza, speranza e fiducia nel prossimo… Opera della concezione …
Invia una mail all'autore del commento wega  10/06/2009 06:21:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ebbravo. Ora però, sono contento di farti da mentore, hai iniziato con le "inquadrature" puoi apprendere da Me tutto ciò che vuoi.
LoSpaccone  24/06/2009 19:32:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perdonami, non condivido l'accanimento nei tuoi confronti di molti di questo forum, però il tuo modo di scrivere è davvero irritante. Cerca di essere un pò piu spontaneo. Quello che scrivi o non ha nessun senso o è a dir poco banale, e cerchi di celare il tutto dietro paroloni (per lo più aggettivi) inutili. Sembra che tu voglia dare a tutti i costi un commento astratto, di ampio respiro intellettuale ma si vede che è tutto forzato. Stento a vedere un filo logico nelle tue parole. Io non sono certo Hemingway, te lo dico senza nessuna voglia di offenderti e senza rancore.
JOKER1926  24/06/2009 20:02:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mah... vogliamo partire dal tuo nick?
comuqnue hai espresso il tuo giudizio, ovviamente sei libero di farlo, ci mancherebbe.
ma io non scrivo "senza senso" fammi capire cosa vuoi dire realmente.

JOKER1926
LoSpaccone  24/06/2009 20:26:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'avrò detto già un centinaio di volte: possibile che nessuno sappia che "Lo spaccone" è il titolo di un film? e che film...

"pellicola teoretica che sfocia in complessi dilemmi concettualistici conducenti in idee quasi "razziste" avvolte in una mostruosa successione di preconcetti"... ti rendi conto che non significa niente?! spiegami come fai ad associare la "teoretica" a "pellicola"...
i dilemmi concettualistici... mah, successione di preconcetti "mostruosa", qualè la differenza tra quella mostruosa e quella che non lo è?
"le suggestive inquadrature vanno a sigillare la magnificenza tecnica", che cakkio significa?!
""La parola ai giurati" presenta una trama eccezionale"... "Il film è dettagliatissimo.." banalità, e non sono le sole
"I concetti empirici di difesa e di accusa".... che?!?!
e potrei continuare.
Per non parlare po del fatto che non c'è un filo logico nel discorso, è un accozzaglia di frasi che secondo te dovrebbero essere ad effetto solo perchè aggiungi qualche aggettivo roboante, tipo "incommensurabile" o altri.

JOKER1926  24/06/2009 20:34:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, ti sbagli.
Ogni aggettivo ha un suo significato che si lega in modo incontrastato al resto che ho scritto, non c'e' niente retorica ma solo concetto e magari parole a te ignote, se vuoi usare "kakkio" e altre paroline fallo, ma non attaccarmi, ho spiegato in modo esauriente il film, i primi rigi significano che il film e' un opera concettuale che sfocia in difficli complessi su idee razziste mescolate, unite, avvolte (scegli tu) in una grandissima serie di preconcetti (hai visto il film? dovresti capire allora cosa significa).

JOKER1926
LoSpaccone  24/06/2009 20:51:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo vedi?! ..."che si lega in modo incontrastato al resto".
Spiegami qual'è il modo incontrastato e quello contrastato con cui un aggettivo si lega al resto. Qual'è la differenza? Cosa contrasterebbe un significato? Non hai la reale percezione degli aggettivi che scrivi.
Le parole che usi le conosco, ma non hanno nessun nesso con i sostantivi a cui vengono accostati.
Uuna frase banale resta tale anche se usi paroloni, perchè è il concetto di fondo che è banale. E poi la sintassi è rozza.
Invia una mail all'autore del commento wega  24/06/2009 21:04:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grande Spaccò!! La prova del 9 finalmente.
LoSpaccone  24/06/2009 21:17:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si vede quando uno ha una reale padronanza di un lessico composto da quelle parole. C'è troppa differenza tra le parole che adopera e la struttuta del discorso. Se invece di "la casa è bella" scrivo "la dimora è incantevole" non è che ho arricchito di senso le mie parole.....
"o ho caduto o sono caduto sempre in terra ho andato" diceva Martufello...
JOKER1926  25/06/2009 00:19:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma invece di giudicare cerca di fare i tuoi commenti e non rompere il caz,zo vedo solo discorsi altamente "non costruttivi" e molto "costruiti" ma fammi il piacere..!
se hai problemi a leggermi evitalo e vivi sereno ...

JOKER1926