domeXna79 8½ / 10 20/12/2006 20:42:22 » Rispondi Grande film del filone drammatico-giudiziario targato Sidney Lumet. "La parola ai giurati" che devono decidere sulla colpevolezza o meno di un giovanissimo presunto assassino, in un complesso tavolo di discussione sono chiamati ad abbandonare ogni possibile pregiudizio personale che inevitabilmente ci si porta dentro, per approdare, in maniera convincente, ad un verdetto unanime ..ricco di suspance, il film poggia prevalentemente sulla contrapposizione delle diverse personalità che costituiscono il corpo giudicante, caratteri che si frappongono per diverse ragioni (sociali, culturali, generazionali), ma che alla fine riusciranno a giungere ad una soluzione. L’alternanza di toni, la continua e diversa ricostruzione dei fatti, riescono a coinvolgere sin dalle prime battute, pur se l’impalcatura narrativa è tutta concentrata all’interno della camera di consiglio (un ambientazione volutamente claustrofobia) ..encomiabile è perfettamente sviluppato l’apologo democratico (quale vero confronto di idee) che sottende l’intera pellicola, sviscerato in diverse forme, tutte assolutamente incisive, come l’iniziale prima votazione a scrutinio segreto, adottato quale strumento indispensabile per palesare le incertezze del secondo giurato, che aprirà poi le porte all’acceso dibattito. Un grande cast sorregge al meglio il difficile compito di recitare senza pause, tra tutti il grande Henry Fonda (impeccabile nei panni del mite e riflessivo ) ..superba la regia di Sidney Lumet, con la sua capacità di scrutare i volti dei protagonisti (a volte in una leggere penombra) nelle loro diverse angolazioni, per rilevarne infine le singole fragilità. Film che stimola una attenta riflessione sul sistema giudiziario e sul quello democratico ..imperdibile!