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LA PAROLA AI GIURATI regia di Sidney Lumet

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  01/10/2006 08:33:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il punto era se seguire le limitazioni e non dilatare la sceneggiatura televisiva originaria, oppure se operare un'apertura.
Decidemmo di restringerla ulteriormente dal punto di vista visivo.
Mano a mano che il film procedeva scelsi di usare lenti a piu' alta lunghezza focale così da chiudere il soffitto sulle teste, le pareti sul tavolo dei giurati.
Li rinchiusi in uno spazio sempre piu' piccolo al fine di accrescere il senso claustofobico della situazione. Ci volle una grande tecnica. Insieme al direttore della fotografia Boris Kaufman elaborai un tipo particolare di luce. Il pubblico, grazie a D.io, non si è accorto di tutto cio'. Ma lentamente nel film quella stanza diventa sempre piu' piccola" (cfr. Sidney Lumet)

Con queste parole Lumet commenta questo suo straordinario esordio cinematografico, un classico del cinema giudiziario, e inaugura una serie di opere (ripensandoci, è uno dei primi registi americani ad usare questa tecnica) girate interamente in una stanza, come un "teatro filmato" (pensiamo anche al bellissimo"Lungo viaggio verso la notte").
Anche negli esterni, la sua tecnica non si discosta di molto: persone che vivono nello spazio ristretto di un quartiere ("uno sguardo sul ponte") o nell'incubo monolitico di una metropoli ("il principe della città" il suo film piu' ambizioso).
Forse "la parola ai giurati" è oggi un po' datato, ma conserva intatto il suo incredibile fascino: alla cura tecnica prevale una sorta di distruzione reattiva dei giurati, consci delle proprie scelte influenzate dalla loro vita quotidiana (straordinario in tal senso Martin Balsam, il "colpevolista").
In un certo senso è un'allegoria: mentre si decide il destino di un uomo, l'espiazione vera, la condanna, è di chi deve prendere una decisione tanto determinante e difficile per il reato altrui.
Un vero e proprio capofila e antisegnano del genere
Phelps  01/10/2006 11:01:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma è mia impressione o in questo sito i film del 40 50 non scendono mai sotto la sufficienza piena...come mai?
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/10/2006 20:03:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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