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LO ZIO DI BROOKLYN regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco

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elio91     7 / 10  22/01/2010 12:23:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo lungometraggio per questa coppia molto particolare di registi.
Le prime due sequenze sono veramente da ricordare. Si omaggia in modo plateale Bunuel nella prima,e poi quella dell'asino...
Un uso del grottesco esilarante come non mai e anche fastidiosi e malato. Un'opera surreale veramente ben confezionata. Purtroppo la trama in sè è difficile da seguire per 2 motivi:
Ci si attiene molto a scene splendide e surreali ma a volte la trama la si lascia da parte.
Poi il film è in dialetto Siciliano e per capire delle frasi ho dovuto risentire gli spezzoni. Chiaramente questo è un mio problema e non influisce più di tanto sul voto.

Come detto è un film che per chi è abituato al solito canone del cinema italiano risulta un pugno nell'occhio.
Avendo visto di peggio non mi sono scandalizzato più di tanto tranne che in qualche scena.
Comunque devo anche dire che mi sono fatto veramente tante risate in più scene.

La Palermo post-apocalittica,invasa dai cani e dallo squallore,priva di donne (solo attori maschi,anche quello che fanno ruoli femminili) è inquietantee incredibilmente veritiera.
L'unico difetto è la trama,che c'è ma è difficile da seguire e poi delle scene lente e abbastanza inutili.