Filman 7 / 10 20/06/2023 11:42:30 » Rispondi Daniele Ciprì e Franco Maresco iniziano a sperimentare l'uso del lungometraggio con LO ZIO DI BROOKLYN, che tuttavia si ispira ad un cinema decostruito e privo di struttura. La verità di questo film, che contiene sequenze oniriche bellissime ed un immaginario siciliano indelebile, è che il neorealismo magico che i due registi ricreano non va più bene per raccontare i tempi che corrono e, per quanto la volontà sia favolistica, il rischio è quello di presentare in forma surreale qualcosa che è già di per sé mito e falsità, ottenendo un risultato facile e stucchevole.