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CARGO regia di Ivan Engler, Ralph Etter

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  05/04/2011 14:37:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E chi se lo aspettava?un film di fantascienza svizzero dall'impianto scenografico così maestoso è davvero una lieta sorpresa.Grandi effetti speciali per immortalare l'astronave cargo "Kassandra" impegnata in un viaggio quadriennale verso la stazione orbitante 42.
L'equipaggio è anestetizzato in un sonno criogenico,la sorveglianza è affidata a un solo membro costretto a turni in solitaria della durata di 8 mesi.Fatti inspiegabili costringeranno a svegliarsi dal riposo indotto tutto il personale al fine di chiarire cosa stia realmente succedendo e quale sia la vera natura del carico spacciato come materiale edile.
Il duo Ettel e Engler è lungimirante nel disseminare il proprio lavoro di cospicue allusioni al cinema di fantascienza più o meno noto, senza mai abbassarsi a volgari copie carbone.Non ci sono gratuite concessioni allo spettacolo e nemmeno creature mostruose,nonostante ciò la tensione creata durante la prima parte è a dir poco palpabile.
L'approccio tematico e visivo genera una miscela stuzzicante derivata da più fonti,da "Alien" a "Sunshine",ma anche "Mission To Mars" e per le atmosfere rarefatte non possono sfuggire analogie con due capolavori sci-fi come "Solaris" e il più recente "Moon".Il ritmo è flemmatico,adatto nell'accentuare il senso di opprimente solitudine e di emarginazione in un limbo oscuro e gelido delimitato dalle luride paratie del cargo.
Dispiace dover constatare che il finale sia troppo tirato per le lunghe e soprattutto non riesca ad entusiasmare come sperato per via di concetti già troppe volte trattati in altre sedi.
Buon thriller fantascientifico capace di offrire un gradevole intrattenimento senza superflue concessioni allo spettacolo.