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TOTO' CHE VISSE DUE VOLTE regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco

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DarkRareMirko     8 / 10  30/10/2008 13:40:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah, i qui presenti due registi dimostrano un'assoluta sensibilità ed un grande talento, aiutati anche da una grandissima fotografia come quella di Luca Bigazzi.

Riescono poi a trasmettere un cinismo ed un disturbo quasi senza pari, non cosa proprio da tutti.

Però, dai, è evidente che quando vengono utilizzati come nel film determinati simboli cristiani, uno sano di mente va a subito pensare alla "trovata facile per far parlare di sè (ovviamente per dare richiamo e poter guadagnare qualcosa da un lungometraggio girato ovviamente non con altissimi budget).
Si potrebbe contrapporre che, a furia di fare provocazioni, poi i fondi per fare i i film te li tagiano pure, però...

Ad ogni modo la realtà a volte non è poi così differente da come Ciprì e Maresco, con la loro ottima regia, rappresentano; ci sono solo meno scene blasfeme e di zoofilia tutto sommato.

Grandissimi gli attori (soprattutto quello che interpreta il boss mafioso e quello perseguitato da tutti nel primo episodio, di cui non so i nomi sinceramente) per un film particolarissimo, molto sentito e coraggioso, ovviamente preso di mira dalla censura.

Consigliato, ma solo se non siete bigotti.