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TOTO' CHE VISSE DUE VOLTE regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly     9 / 10  04/11/2006 16:43:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciprì e Maresco ci regalano un'opera splendida nel suo sbatterci in faccia tutto lo squallore e la miseria dei suoi protagonisti e dell'ambiente in cui vivono, lercio, laido, meschino. Non paghi, fanno un passo ancora più in là, tracciando inquietanti parallelismi simbolici con il vangelo e con le figure che lo popolano, viste sotto la loro impietosa e sprezzante lente d'ingrandimento.
Ovviamente la censura bigotta non poteva che gridare allo scandalo, ritirando la pellicola dalle sale ed inibendone di fatto la normale circolazione. Ma perchè? Cos'è che rende Totò che visse due volte così disturbante? Certo non le profanazioni dei defunti, nè le sodomizzazioni di animali, nè l'amplesso con un'effige della mado.nna. Probabilmente è la rapresentazione dell'impietoso degrado dell'anima a rendere insostenibile la visione di questo cinico capolavoro in bianco e nero.