_Hollow_ 7½ / 10 08/10/2014 14:23:14 » Rispondi Che sia un buon film lo si capisce dopo pochi secondi: non fa in tempo ad iniziare che ti spiattella in faccia una falsa soggettiva. Ovvero Wayland che, accompagnato per le scale e i corridoi del distretto di polizia in una soggettiva prolungata e inframmezzata dai propri ricordi (sempre in soggettiva), in realtà viene poi inquadrato una volta entrato nella stanza dell'interrogatorio con la macchina della verità. I lati positivi del film sono tocchi di classe come questo, il solito Tim Roth e Michael Rooker. Per il resto ... insomma. La sceneggiatura seppur interessante sembra un po' troppo contorta e irreale, tant'è che difficilmente alla fine non verrà in mente il finale di "Invito a cena con delitto" dove si piglia per il **** trame di gialli e thriller simili. Pure il personaggio di Chris Penn non è che sia granché. Anche se l'insuccesso al botteghino risulta un po' inspiegabile in relazione alla qualità del film, di certo non si è davanti a qualcosa di superlativo come "I Soliti Sospetti".