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DRAQUILA - L'ITALIA CHE TREMA regia di Sabina Guzzanti

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Invia una mail all'autore del commento mkmonti     9 / 10  01/06/2010 23:01:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Draquila è il titolo indovinato dell'ultimo lavoro della comica Sabina Guzzanti sul tragico evento che più ha monopolizzato le cronache dell'ultimo anno nel nostro Paese: dalla notte spaventosa del sei aprile 2009 fino alle consegne dei moduli abitativi del progetto C.A.S.E. passando per gli innumerevoli scandali che hanno colpito la protezione civile ed il suo monarca assoluto Guido Bertolaso; il tutto infarcito da una informazione di regime degna di un vero e proprio esperimento mediatico che ha coinvolto loro malgrado gli sfortunati cittadini aquilani. Quasi fin da subito, tutte le tv hanno dimenticato le morti e le responsabilità per la mancata prevenzione e per i crolli di palazzi in cemento armato per concentrarsi sulla straordinaria abilità del premier Silvio Berlusconi e sulla sua longa manus Bertolaso in una celebrazione a reti unificate con la consegna delle prime case con tanto di "spumante rigorosamemente italiano". Tutto bello e patinato, ma c'è un "ma", anzi tanti "ma": attorno alle risa vergognose degli imprenditori intercettati nella notte del sisma, si è andata via via costituendo una fitta rete di potere coagulata attorno a Bertolaso e ai grandi eventi (cosa diavolo c'entra la protezione civile nell'organizzazione dei grandi eventi??) che è venuta fuori grazie alle intercettazioni (quelle che oggi il Governo vuole guarda caso limitare).
Sabina non fa altro (anche se in cotanta spazzatura è un grandissimo merito) che raccontare tutta la storia fin dal principio senza omissis, mostrandoci tutto, anche coloro che vedono Berlusconi come un Santo. E' un docufilm alla Michael Moore?Per molti aspetti sì e se ne sentiva davvero il bisogno (checchè ne dica Bondi) come dimostra l'accoglienza festivaliera a Cannes e gli ottimi incassi avuti dalla pellicola e la circostanza che la stessa sia stata già acquistata in mezzo mondo...c'è un perchè: tutti vogliono vedere il modello Italia...per non emularlo però. Buona visione