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DRAQUILA - L'ITALIA CHE TREMA regia di Sabina Guzzanti

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Invia una mail all'autore del commento Larry King     7 / 10  24/05/2010 18:08:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzittutto un dubbio: giudicare Draquila come un film in se e per se, dunque come possibile opera d'arte o semplicemente commentare quello che questa visione mi ha lasciato e sintetizzarlo in poche parole?
Dal punto di vista estetico, ossia la prima scala di valutazione, il "film" ha ben poco da dire, risente di un budget ridotto e di evidenti difficoltà realizzative. Non posso dargli più di un 5, l'unica invenzione registica sono degli inserti animati che lasciano il tempo che trovano.
Ma partendo per l'appunto dal considerare le ristrettezze produttive, passo subito ad una seconda riflessione ed ha una serie di considerazioni infinite? Perchè è difficile produrre un film del genere in Italia? perchè in una nazione dominata dalle telecamere le uniche che non possono arrivare ovunque sono quelle della Guzzanti? perchè di tutto questo non si sapeva niente? perchè fu sospeso a suo tempo Ballarò per dare spazio alla diretta delle consegna delle case, considerato evento epocale, se poi il film mi dice che tutto questo riguarda una minoranza delle persone? perchè devo conoscere i retroscena di questa immensa strage da un' attrice comica mentre la tv mi dice che va tutto bene? perchè l'opposizione significa una tenda vuota? perchè la mia rabbia ed impotenza me la può rappresentare solo la Guzzanti o al massimo il coro greco di Crozza/Bersani?perchè mi devo vergognare che l'Italia sia stata rappresentata a Cannes da questo film e non di chi mi vuole convincere di questo? perchè ieri avrei voluto abbracciare Elio Germano?perchè.........