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LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO regia di Pupi Avati

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Xavier666     6 / 10  07/08/2010 12:45:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una mezza delusione, eppure ho iniziato la visione a notte fonda, atmosfera buia... Eppure... Dai commenti mi aspettavo qualcosa di meglio, certo, i personaggi non funzionano, non hanno grinta, soprattutto lui, le atmosfere del paesino padano sono bellissime su questo non ci piove, ma dopo un avvio che metteva un pò di curiosità intorno al pittore delle agonie, mi aspettavo un crescendo dell'orrore fino a un finale orgasmico , invece il film si schianta all'improvviso, complici alcuni buchi nella sceneggiatura, dialoghi inutili, tempi lunghissimi, un'improbabile storia d'amore (maddai, lui le bussa a mezzanotte svegliandola e lei lo fa passare per portarselo a letto il giorno dopo, manco fossimo in un paese dell'est, con tutto rispetto per la mentalità delle ragazze dell'est) mi stavo per addormentare quando è giunta la fine, beh lì un pò si è ripreso,

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Ma non è bastato. Mezza delusione.
Ci darò un'altra occhiata, ma non credo che cambierò idea.
76eric  07/08/2010 13:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Noooooo Xavi è grandissimo questo film....., peccato, purtroppo da dove dici giustamente "complici......" purtroppo quello è il cinema italiano di genere del tempo che fu.
Per me il miglior thriller-horror assieme a Profondo Rosso e Non si sevizia un paperino di casa nostra. Grande Avati.
Ho visto Dogtooth, cinema altamente di nicchia, ma educativo e ben fatto, anche se pellicole del genere difficilmente le riguardi o comunque ti affezzioni. Mi ha ricordato, sempre con le dovute proporzioni Salò Le 120 giornate di Sodoma, ma soprattutto il grande e da te osannato Visitor Q. Qu' est-ce que tu dit? ;-)
Xavier666  08/08/2010 14:22:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh lo so, è un film che dovrò revisionare un'altra volta, ma confermo ufficiosamente il voto, per ora continuo nell'approfondimento di film italiani (soprattutto horror) degli anni 70.
Per quanto riguarda Kynodontas... Per me è illuminante, ho passato tutto il film esclamando
"mais non! mais ça c'est pas possible!.. Oh mon Dieu! Mais non!"
Sì beh paragone azzeccatissimo con Visitor Q, la famiglia come istituzione di potere nel rapporti genitori - figli e figli - genitori che raggiunge livelli paradossalmente malsani nelle rappresentazioni dei due registi, ottimo spunto di riflessione sì, quello di Pasolini devo ancora vederlo poi ti dirò.