Mi spiace dirlo ma sebbene stavolta comprenda il perchè dell'entusiasmo che c'è intorno a questo film nello stesso tempo non posso condividerlo.
La casa con le finestre che ridono ha 32 ANNI E SE LI PORTA MALE PROPRIO. E' vero che Avati è fra coloro che apre il filone del "c'è del torbido in provincia" che tanto piacerà poi a David Lynch, nello stesso tempo però è un film che fatica a coinvolgerti. Vuoi perchè l'edizione dvd (che dovrebbe essere la migliore) ha un audio scadente, vuoi che gli attori sono da schiaffi e francamente non riesco nemmeno a capire perchè i grandi registi horror come Argento, Fulci o Avati abbiano tralasciato questo particolare nei loro pur validi film.
Certo è il primo vero horror all'italiana nel senso che non scopiazza il gotico inglese ma è molto "padano" anche come ambientazione. Però se ci si mette anche il doppiaggio................
Forse A PRESCINDERE DA TUTTO il film è validissimo ma siccome non c'è una versione con buoni attori, con un buon doppiaggio e con un buon audio bisogna rassegnarsi
Sestri Potente 06/12/2008 11:38:13 » Rispondi Io ero talmente preso dalla storia che non ho fatto caso a difetti tecnici!