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LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO regia di Pupi Avati

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tarr97     10 / 10  21/09/2019 10:20:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Autentico capolavoro di Avati, forse il suo miglior film insieme a "regalo di natale".
siamo sul finire degli anni cinquanta nella provincia di Ferrara, Stefano "pittore fallito" e restauratore sta riportando alla luce un affresco del martirio di san Sebastiano nella chiesa di un piccolo paesino nel ferrarese. cominceranno ad accadere strani avvenimenti, telefonate anonime, l'amico di stefano che cade dalla finestra misteriosamente, i paesani che sembrano sapere qualcosa ma che taciono
le voci che corrono sul pittore dell'affresco Buono Legnani, si verrà poi a scoprire delle misteriose sorelle del pittore che sembrano non essere scomparse del tutto.
il film pur cavalcando la cresta dell'onda di un altro capolavoro ovvero profondo rosso di Dario Argento, (notare le diverse similitudini le vecchie assassine,il dipinto che nasconde un fatto avvenuto anni prima, la villa, il cadavere nascosto,il registratore) il film riesce a vivere di natura propria , nel caso di argento il film è più' un thriller/horror mentre nel caso di Avati è un gotico horror. qui non esiste l'assassino alla Mario Bava con il capotto nero e il borsalino sulla testa. nel film di Avati il tutto è molto piu' rustico e antico dal punto di vista degli omicidi e delle due donne assassine . vengono affrontati temi come superstizione contadina, presunta stregoneria delle sorelle che avrebbero imparato in Brasile. i personaggi secondari hanno tutti dei lati oscuri per dare la confusione su chi sia il presunto omicida. la regia si muove per lo più' su brevi carrellate e campi lunghi che rendono alcune inquadrature dei veri e propri quadri, la fotografia alterna una notte scura con la calda luce del sole cocente e fastidioso . questo mi ricorda molto "non si sevizia un paperino" di Lucio Fulci dove anche li gli omicidi avvenivano sotto la luce del sole, dando quindi una aria molto realistica e in contrasto con l'atmosfera solare del luogo. tra le parti migliori del film ci metto il finale aperto, i flashback dell' infanzia di Coppola, la soffitta della villa , il casolare con le finestre ridenti, la canzone della vecchia. che dire capolavoro assoluto se ci riesco faccio la recensione degli altri horror di Avati