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DALLA VITA IN POI regia di Gianfrancesco Lazzotti

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Virusdiablo     8½ / 10  13/12/2010 23:16:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto che l'ho visto da solo in sala, in trasferta, in un multisala a 12 sale di Martedì.

Una commedia romantica (che non è certo il mio genere preferito) a mio avviso riuscitissima.
Una trama lineare ma non scontata, che lascia spazio a qualche momento di suspance. Buona l'idea dell'intreccio, che dopo le prime scene torna con un lungo flashback a spiegare come si sono incontrati i protagonisti.
Un romanticismo non troppo invadente, che non tralascia qualche momento commovente.
Una commedia divertente, che lascia spazio anche a qualche spunto di riflessione.
Se vogliamo trovare un difetto i temi del carcere e della disabilità sono trattati un po' all'acqua di rose, ma permeano il film lanciando scaltramente allo spettatore qualche stralcio delle difficoltà che queste situazioni portano inevitabilmente con se.

Emozionante l'interpretazione di Cristiana Capotondi (qui sono un po' di parte), che traina il film. Filippo Nigro si trova a suo agio nel ruolo del duro, che però ha due cuori, come canta Ligabue. Piacevoli l'interpretazioni dell'amica svampita di Katia e della guardia carceraria che allaccia un rapporto con Danilo. Mi ha stupito Pino Insegno nel ruolo del cattivo, certo fa un po' effetto vederlo fuori dai soliti schemi, ma a mio parere un'ottima prova.

Insomma, che dire: a me il film è piaciuto veramente, un buon prodotto fuori dalla mediocrità che spesso spopola il botteghino. Non un capolavoro, ma alla fine c'è stato anche l'applauso del pubblico (cioè il mio, ero da solo in sala!) :)

E alla fine, proprio quando pensi che i personaggi siano un po' troppo buoni per essere realistici, scopri che il film è liberamente ispirato a una storia vera
!


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