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FROZEN (2010) regia di Adam Green

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Alpagueur     5 / 10  25/10/2020 17:52:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è stato preceduto da parecchie chiacchiere su quanto siano state difficili e pericolose le riprese...è partito tutto dallo studio di produzione, un trucco di marketing per vendere e pubblicizzare la mossa forse più idiota, illogica e non plausibile del nuovo millennio. Ci sono così tante incongruenze (anche ammettendo che i tre sciatori fossero completamente senza cervello), non è facile scriverle. Ma probabilmente la maggior parte di noi, anche non sciatori, le conosce già, accenniamole, ma senza infierire troppo.

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Queste sono alcune delle questioni contorte del film. La cosa che più mi è dispiaciuta però è stata la costante minaccia incombente dei lupi, che sembravano li pronti ad attendere che Joe cadesse per poterlo aggredire (le inquadrature inopportune si sono sprecate). Alla fine non sono stati forse superflui? Considerato soprattutto la prima caduta (l'unica scena che VERAMENTE mi ha impressionato, con quella soggettiva dei piedi e l'assenza di rumore dopo l'impatto con la neve)...non era già da sola sufficiente a creare uno stato di shock nello spettatore? Dan sarebbe morto comunque, in maniera forse più rapida e meno indolore (per ipotermia e dissanguamento), ma non per questo meno cruenta. Allora ecco che i lupi giustificano la seconda aggressione (senza la quale la ragazza non si sarebbe potuta salvare), ma allora perchè incentrarlo sulla neve con quel titolo? "Frozen" forse sarebbe stato più indicato per un aereo che precipita in mezzo alla neve e si cerca di sopravvivere, arrivando anche al cannibalismo...ma questo sarebbe stato un de-de-dejavù. Alla fine l'idea della seggiovia bloccata non è stata malaccio (facendo finta di dimenticare il calcolo delle probabilità e appogiandosi alla legge di Muyrphy, se qualcosa può andate storto andrà), però forse l'idea migliore sarebbe stata quella di eliminare proprio dalla sceneggiatura questi lupi cattivoni :( e trovare un modo alternativo per far sopravvivere la ragazza...anche il fatto che comunque la distanza si potesse coprire a piedi, quindi non si fosse effettivamente nel deserto della neve, non depone a favore del soggettista. Le inquadrature al viso dei singoli ragazzi sono buone, una certa tensione si respira quando so0no la sopra dimenticati da tutti, ma i dialoghi spesso sono buttati li, capisco il cercare di sdrammatizzare ma si è esagerato. Poi una premessa lunghissima e noiosa che non ha fatto altro che dimostrare quanto fosse improbabile una dinamica del genere (il bullone saltato alla fine è stato la degna conclusione). Lo spettatore forse non prova in nessun momento feeling coi personaggi, anzi si dispiace per i lupi (costretti alla fame dalla nevicata, anche loro dovranno pur mangiare qualcosa, visto che ce li hanno mesi in una regione dove non bazzicano). Le musiche avrebbero potuto salvare la baracca, ma sono scarsine. Alla fine, per me, resta la scena che circonda la prima caduta (prima, durante e dopo). E' l'unica, che ho percepito come ansiogena. Un po' poco per reggere tutto un film, ma meglio che niente.