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THE KILLER INSIDE ME regia di Michael Winterbottom

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axel90     5 / 10  30/11/2010 12:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bisognerebbe partire con il presupposto che guardando questo film si dovrà inevitabilmente andare incontro a scene di violenza esplosiva e inaudita, che per molti possono essere solo un gioco di scene sadistiche o assolutamente inutili. In verità il fine del film è proprio questo: creare un racconto godibile mettendo in parallelo la tranquilla facciata americana perbenista e la tela di inganni e malignità che non riesce a vedersi attraverso inoppugnabili scene di terrore puro. Si tratta di puro pulp, quindi non c'è una retorica di fondo o una denuncia in particolare, il film di Winterbottom è un noir che segue i canoni in modo convincente attraverso una storia tutto sommato godibile. Il problema quindi non è questo ma in linea generale il film funziona in modo stentato o a sprazzi. Si tratta di problemi di scrittura evidenti, problemi di regia che sembra spesso fermarsi ossessivamente su particolari inutili o amplificarli in modo fin troppo esaustivo. Ma assolutamente la pecca maggiore di tutti è proprio nel personaggio di Lou: la sua metamorfosi così inaspettata, quella sorte di malattia che lo colpisce e lo fa diventare un pazzo scatenato in cerca solo di violenza continua non viene mai realmente spiegato. Winterbottom si azzarda solo con qualche flashback (girati male) e qualche frasetta con voce fuori campo per delineare un personaggio interessante ma sviluppato male. Casey Affleck dimostra più personalità del fratello, ma senza strafare. Kate Hudson e Jessica Alba deludenti. In quelle rare occasioni in scena Elias Koteas ( che reputo sempre uno degli attori più sottovalutati di Hollywood) e Bill Pullman sono decisamente i migliori. In linea generale un film che poteva funzionare.