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LA PAPESSA regia di Sönke Wortmann

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  02/11/2010 17:10:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Durante il IX secolo a.C., in un mondo controllato dall'universo maschile in cui le donne erano oppresse da pesanti pregiudizi e soprusi, si narra di un'erudita e brillante contadinella della Franconia eletta clamorosamente papa a seguito di un'esistenza travagliata. Oscillante tra storia e mito (la chiesa ha sempre smentito i fatti) il film di Wortmann risente di una manifesta impronta da fiction televisiva, comunque non determinante in negativo nella trattazione dei temi predominanti.
E' infatti tutt'altro che prevedibile seguire il cammino che portò Johannes Anglicus a sedere sul trono di Pietro, sicuramente alcuni passaggi sono molto dilatati e in alcuni tratti la componente romanzesca prevale, tuttavia questa storia di auto emancipazione ambientata in un Medio Evo violento e tetro piace, in quanto in grado di trattare un approccio intellettuale e clericale fortemente misogino con finezza, senza perseguire la via della polemica agevole.
E' evidente che "La Papessa" non sia un film denigratorio nei confronti di Dio o della religione cristiana, bensì contro i suoi rappresentati terreni. Un contesto anti istituzionale mai fomentatore di ciechi addebiti, articolato su dovuti distinguo tra uomini di fede e altri unicamente mossi da fanatismo o interessati a sfruttare prestigio e ricchezze in un continua corsa al potere. Allo stesso modo il pensiero comune nei confronti della donna è flessibile, più volte lasciato all'intelligenza e al libero arbitrio del singolo, altre ordinato da imposizioni collimanti con vantaggiose e primitive interpretazioni delle sacre scritture.
Un po' insistito il voler dimostrare che l'ascesa al Vaticano sia quasi dovuta ad un disegno divino, sfociante in una serie di insperate (e quasi miracolose) coincidenze dai connotati eccessivamente fiabeschi.
Non privo di difetti ma appassionante quanto basta, con un interessante Johanna Wokalek.