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LA FISICA DELL'ACQUA regia di Felice Farina

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  06/07/2011 11:20:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una specie di giallo ad altezza bambino,uno sguardo annebbiato verso un passato in cui ricordi e sensazioni si affastellano senza coerenza logica.
Alla base di questa necessaria rievocazione un conflitto generato da una comprensibile gelosia oppure da qualcosa di ben più doloroso,l'opposizione verso tutto ciò sfocia drasticamente in una risoluzione violenta e un senso di colpa profondo si materializza elaborato su fantasie infantili.
L'acqua è l'elemento centrale in cui si celano quei misteri che emergeranno potenti sbattendo in faccia ai protagonisti una realtà per troppo tempo dissimulata.
Se la descrizione dei personaggi non è certo esemplare,per quanto poi Paola Cortellesi e un efficace Claudio Amendola se la cavino più che dignitosamente,a tenere banco è Alessandro (l'intenso Lorenzo Vavassori) con le sue paure e le sue allucinazioni,i suoi pensieri che prendono forma in luoghi generati da proiezioni mentali, puntualizzanti le intenzioni del regista nel prendere le distanze da certo cinema "facile" sin dalla scelta delle scenografie.Il voler proporre qualcosa che vada oltre l'ordinario è palese,la storia non è poi così indecifrabile ma la narrazione destrutturata affascina con l'accavallarsi di svariati periodi temporali mentre l'utilizzo di una fotografia stinta trascina in un clima di tormentata afflizione.
Questa misconosciuta produzione avrebbe meritato maggior sorte,non solo per il valore della pellicola ma anche perché coraggiosa voce fuori dal coro in un panorama cinematografico italiano spesso pavido nello sfuggire gli abituali schemi formali e narrativi.