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LA FISICA DELL'ACQUA regia di Felice Farina

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Noodles_     7 / 10  21/12/2010 16:29:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi stupisce affatto che questo film abbia fatto solo una fugace apparizione nelle sale italiane, riscuotendo peraltro un'attenzione pari quasi a zero. Nell'era degli harrypotter, dei divi torturatori, delle finideimondi, dei supereroi fumettosi, un film di questo tipo non si può certo pretendere che venga apprezzato dalle masse. E forse è meglio così: chi vuole qualcosa di diverso se lo cerca, lo trova, e se lo gusta in beata minoranza tra le calde mura domestiche.
L'eclettico Felice Farina ci propone la storia di Alessandro, un sensibile e intellettualmente vorace bambino che dopo la morte del padre vive con la mamma in una splendida casa sul lago (ma proprio SUL lago), e che dopo la comparsa dello zio dovrà affontare alcuni avvenimenti drammatici che lo porteranno, grazie all'aiuto di uno splendido commissario di polizia, a superare i traumi subìti quando era ancora in fasce.
La struttura narrativa è quindi quella classica dei diversi piani temporali che si alternano, le atmosfere sono da noir, la regìa è ricercata e ricca di virtuosismi, e la storia, se pur abbastanza semplice, riesce ad essere interessante.
Amendola fa (bene) il suo compitino, la Cortellesi mi ha sorpreso, e molto bravo anche il piccolo Lorenzo Vavassori. Ma chi mi è piaciuto di più è Stefano Dionisi nella parte di un umanissimo poliziotto.
Molto bel descritto anche il rapporto di amicizia e giochi tra i 2 bambini, che sfocia nella brillantissima realizzazione del finto interrogatorio su videocassetta.